Giuseppe Pensa: differenze tra le versioni

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Insegnate di calligrafia all'orfanotrofio maschile Martinitt di Milano.
Insegnate di calligrafia all'orfanotrofio maschile Martinitt di Milano.


Figlio di Pietro Pensa e Domenica Barindelli.
Figlio, con altri sette fratelli e sorelle, di Pietro Pensa (1837-1901), già segretario comunale di Esino Inferiore (CO) e di Domenica Barindelli.


Eletto sindaco di Esino Inferiore e successivamente nominato Podestà di Esino Lario, Prefettura di Como.
Nel 1904 è segretario comunale di Esino Superiore.


Ha abbracciato da subito l'ideale fascista, rappresentando il regime per tutto il Ventennio a Esino Lario.<ref>https://forumterrealte.wordpress.com/2019/04/19/la-finta-vendita-di-esino-lario-piccoli-comuni-usati-e-dileggiati/</ref>
nel 1911 viene eletto sindaco di Esino Inferiore e con l'introduzione delle leggi fascistissime, nel 1927 viene nominato Podestà di Esino Lario dalla Prefettura di Como, in seno al Partito Nazionale Fascista.


Ha avuto contatti personali con Arnaldo Mussolini e i figli del Duce (Bruno e Vittorio).
Sul finire degli anni Venti ha avuto contatti personali con Arnaldo Mussolini e i figli del Duce (Bruno e Vittorio).
 
Per tutto il Ventennio ha abbracciato l'ideale fascista, rappresentando il regime a Esino Lario e come direttore didattico a Vendrogno (CO) presso un istituto per orfani.<ref>https://forumterrealte.wordpress.com/2019/04/19/la-finta-vendita-di-esino-lario-piccoli-comuni-usati-e-dileggiati/</ref>


==Libri==
==Libri==

Versione delle 10:12, 15 giu 2021

Giuseppe Pensa, 1903 - Archivio Pietro Pensa, Esino Lario. Questo file è stato creato dal Centro di documentazione e informazione dell'Ecomuseo delle Grigne. Fotografo Giovanni Battista Ganzini[1]

Giuseppe Pensa è nato nel 1878 ed è morto nel 1973.[2]

Insegnate di calligrafia all'orfanotrofio maschile Martinitt di Milano.

Figlio, con altri sette fratelli e sorelle, di Pietro Pensa (1837-1901), già segretario comunale di Esino Inferiore (CO) e di Domenica Barindelli.

Nel 1904 è segretario comunale di Esino Superiore.

nel 1911 viene eletto sindaco di Esino Inferiore e con l'introduzione delle leggi fascistissime, nel 1927 viene nominato Podestà di Esino Lario dalla Prefettura di Como, in seno al Partito Nazionale Fascista.

Sul finire degli anni Venti ha avuto contatti personali con Arnaldo Mussolini e i figli del Duce (Bruno e Vittorio).

Per tutto il Ventennio ha abbracciato l'ideale fascista, rappresentando il regime a Esino Lario e come direttore didattico a Vendrogno (CO) presso un istituto per orfani.[3]

Libri

  • 1913. Giuseppe Verdi. Ricordato ai giovanetti italiani: per commemorare il grande agli allievi delle Scuole comunali interne dell'orfanotrofio maschile, Milano.
  • 1931. Nel mondo e nei secoli, Mondadori, Milano.

Riconoscimenti

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1935 Viene promosso Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia[4]

Note