Islamofobia

Da WikiRazzismo.
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L’odio anti-musulmano, chiamato anche Islamofobia, costituisce un problema complesso.

Riguarda i musulmani in Europa, in Nord America e in molte altre parti del mondo.

I crimini d’odio contro i musulmani – o individui percepiti come musulmani – solo in alcuni Paesi Europei vengono attivamente monitorati e affrontati.

In effetti, secondo il sondaggio condotto nel 2015 in Regno Unito dalla Commissione islamica per i diritti umani (IHRC), sei musulmani su dieci affermavano di essere stati testimoni di episodi di islamofobia diretti verso altri. I dati confermavano un incremento dell’islamofobia nella vita quotidiana, specie se messi a confronto con le informazioni raccolte da un sondaggio dello stesso tipo svoltosi nel 2010, secondo cui solo quattro persone su dieci erano state testimoni di episodi di odio contro i musulmani (The Guardian).

L'Agenzia per i Diritti umani dell'Unione Europea (EU Fundamental Rights Agency) conosciuta come FRA, ci fornisce dei dati interessanti. Secondo il sondaggio condotto dalla FRA nel 2017, quattro musulmani su dieci affermavano di essere stati testimoni di episodi di islamofobia diretti verso altri. Le persone che si sono sentite discriminate riferivano che questi atti di violenza accadevano almeno cinque volte l’anno.

Spesso negli stati UE l’islamofobia, così come descritto nel rapporto della Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza, conosciuta come ECRI, l’islam viene raffigurata come una religione ‘straniera’ ed in contrasto con i valori nazionali facendo sì che i musulmani in Europa siano particolarmente vulnerabili a discorsi e crimini d’odio

Statistiche

Statistiche sull’islamofobia e sui crimini di odio contro i musulmani in Europa

Nel 2016 nel Regno Unito i rapporti della London Metropolitan Police hanno mostrato un incremento dei crimini di odio in quasi tutte le aree, evidenziando però un aumento del 65% delle aggressioni islamofobiche, il secondo in ordine di grandezza. Anche altri Paesi Europei hanno condotto studi simili, che hanno permesso di osservare un incremento della percentuale di crimini di odio contro i musulmani. Per esempio, da uno studio promosso dalla Fondazione Bertelsmann, risulta che il 61% dei tedeschi intervistati ritiene che l’islam non sia compatibile con l’Occidente.

I report dell’European Council on Foreign Relations (ECFR) mostrano come nell’avvicinarsi alle elezioni Europee del 2019, il 22% della popolazione Europea votante manifestava il timore per il fenomeno di radicalizzazione islamica. Inoltre, è importante far notare come questi timori venivano presentati anche da chi si definiva pro-Europa e chi aveva manifestato l’intenzione di votare per partiti principalmente Europeisti. Questo fa capire come i discorsi sull’Islamofobia sono sostanzialmente distribuiti su tutto il panorama politico Europeo (Amnesty International, 2019).  

Il Pew Research Center nel 2017 ha pubblicato uno studio che vede ben quattro Paesi Europei in cui la maggioranza della popolazione ha pregiudizi negativi nei confronti di musulmani/e. Tra questi: Ungheria, Polonia, Grecia e Spagna. In questa speciale classifica, l’Italia si posiziona seconda con il 69% della popolazione che esprime pregiudizi negativi rispetto a persone di religione Islamica (Lipori, 2020).

In Olanda, oltre il 90% delle vittime di incidenti motivati da odio anti-musulmano denunciati al Meld Islamofobie nel 2015 é costituito da donne musulmane.

In Francia l'81% delle violenze di matrice anti-musulmana registrate dal CCIF (Colllectif contre l'Islamophobie) in Francia nel 2014 hanno avuto come obiettivo donne, per lo più donne che indossavano simboli religiosi visibili.

In Belgio il 63% dei crimini d'odio motivati da islamofobia tra il Gennaio 2012 e il settembre 2015 hanno riguardato donne, secondo il CCIB (Collectif contre l'islamophobie en Belgique)

Storia

L’odio anti-musulmano non è cosa nuova in Europa: esiste fin dal Medioevo, quando l’ostilità contro i musulmani era comune e si esprimeva in varie forme. Fin dalla nascita dell’islam nel VII secolo in Arabia, alcuni governanti cristiani considerarono con sospetto la nuova religione, dando inizio a una lunga storia di offese e maldicenze sulla figura del Profeta dell’islam.

Bibliografia