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'''WikiRazzismo''' è un'enciclopedia partecipativa sul Razzismo.
'''WikiRazzismo''' è un'enciclopedia partecipativa sul Razzismo.


Il termine '''razzismo''' è l'idea secondo cui la specie umana può essere suddivisibile in razze biologicamente distinte, caratterizzate da diverse capacità intellettive e valoriali con la conseguente convinzione che sia possibile affermare che un particolare raggruppamento razzialmente definito possa essere considerato superiore o inferiore a un altro.<ref>Enciclopedia Treccani.</ref>
Il termine '''razzismo''' rappresenta l'idea secondo cui la specie umana può essere suddivisibile in razze biologicamente distinte, caratterizzate da diverse capacità intellettive e valoriali con la conseguente convinzione che un particolare raggruppamento razzialmente definito possa essere considerato superiore o inferiore a un altro.<ref>Enciclopedia Treccani.</ref>


L'idea è scientificamente errata, come dimostrato dalla genetica delle popolazioni e da molti altri approcci metodologici.
L'idea è scientificamente errata, come dimostrato dalla genetica delle popolazioni e da molti altri approcci metodologici.
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In "senso stretto" il razzismo, come teoria della divisione biologica dell'umanità in razze superiori e inferiori, è un fenomeno relativamente recente.  
In "senso stretto" il razzismo, come teoria della divisione biologica dell'umanità in razze superiori e inferiori, è un fenomeno relativamente recente.  


In senso più ampio invece si tratta di una generale antica tendenza a discriminare i 'diversi' (nazioni, culture, classi sociali inferiori), e la principale funzione del razzismo, in tutte le varianti, fu sempre di giustificare qualche forma di discriminazione o oppressione.
In senso più ampio invece si tratta di una generale antica tendenza a discriminare i 'diversi' (nazioni, culture, classi sociali inferiori).
 
La principale funzione del razzismo, in tutte le varianti, fu sempre di giustificare qualche forma di discriminazione o oppressione.


Nel 1950, il documento '''Dichiarazione sulla razza''' dell'UNESCO è stato il primo documento ad aver negato ufficialmente la correlazione tra la differenza fenotipica nelle razze umane e la differenza nelle caratteristiche psicologiche, intellettive e comportamentali.<ref>Razzismo. (20 febbraio 2021). ''Wikipedia, L'enciclopedia libera''. Tratto il 20 febbraio 2021, 15:57 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Razzismo&oldid=118786960. - licenza CC-BY-SA 3.0</ref>
Nel 1950, il documento '''Dichiarazione sulla razza''' dell'UNESCO è stato il primo documento ad aver negato ufficialmente la correlazione tra la differenza fenotipica nelle razze umane e la differenza nelle caratteristiche psicologiche, intellettive e comportamentali.<ref>Razzismo. (20 febbraio 2021). ''Wikipedia, L'enciclopedia libera''. Tratto il 20 febbraio 2021, 15:57 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Razzismo&oldid=118786960. - licenza CC-BY-SA 3.0</ref>
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A livello colloquiale il termine "razza" riferito alla specie umana, provoca frequenti fraintendimenti, anche per l'utilizzo diverso da quello della lingua inglese che possiede termini come ''race'' (anche in senso generico), ''kind'' (tipo, razza), ''breed'' (nel senso di ceppo zoologico) e ''progeny'' (nel senso di progenie, schiatta); con la traduzione nel differente contesto linguistico italiano, si verificano facilmente slittamenti di senso. In senso scientifico (di scienza attuale) ed in lingua italiana le razze umane non esistono, e quelle zoologiche sono confinate nel campo zootecnico degli animali domestici. La specie umana, come diverse altre, è soggetta ad una continua variazione clinale, senza soluzione di continuità da un gruppo ad un altro.
A livello colloquiale il termine "razza" riferito alla specie umana, provoca frequenti fraintendimenti, anche per l'utilizzo diverso da quello della lingua inglese che possiede termini come ''race'' (anche in senso generico), ''kind'' (tipo, razza), ''breed'' (nel senso di ceppo zoologico) e ''progeny'' (nel senso di progenie, schiatta); con la traduzione nel differente contesto linguistico italiano, si verificano facilmente slittamenti di senso. In senso scientifico (di scienza attuale) ed in lingua italiana le razze umane non esistono, e quelle zoologiche sono confinate nel campo zootecnico degli animali domestici. La specie umana, come diverse altre, è soggetta ad una continua variazione clinale, senza soluzione di continuità da un gruppo ad un altro.


Il concetto di cline è stato variamente utilizzato in campo scientifico anche per lo studio di popolazioni del passato<ref>{{Cita pubblicazione |nome=C. Loring |cognome=Brace |nome2=David P. |cognome2=Tracer |nome3=Lucia Allen |cognome3=Yaroch |nome4=John |cognome4=Robb |nome5=Kari |cognome5=Brandt |nome6=A. Russell |cognome6=Nelson |titolo=Clines and clusters versus ‘Race’: a test in ancient Egypt and the case of a death on the Nile |rivista=American Journal of Physical Anthropology |volume=36 |numero=S17 |pp=1–31 |anno=2005 |doi=10.1002/ajpa.1330360603 }}</ref>. Il ''clustering genetico'', la possibilità di analisi matematica (''Cluster analysis'') dei parametri biologici di una popolazione e del grado di somiglianza dei dati genetici tra individui e gruppi per inferire strutture di popolazione e quindi assegnare gli individui a gruppi, che spesso corrispondono alla loro discendenza geografica auto-identificata, è fattibile, anche utilizzando l'analisi delle componenti principali. Ci possono essere molteplici varianti di dati geni nella popolazione umana (polimorfismo). Molti geni non sono invece polimorfici, che significa che solo un singolo allele è presente nella popolazione. Queste ed altre tecniche permettono di riunire gli individui in gruppi arbitrari, utili ad esempio per lo studio di determinate patologie, e di identificare incidenze delle stesse, differenti in gruppi differenti. Questi fatti non implicano minimamente una reale suddivisione della specie, continua ed interfeconda.
Il concetto di cline è stato variamente utilizzato in campo scientifico anche per lo studio di popolazioni del passato. Il ''clustering genetico'', la possibilità di analisi matematica (''Cluster analysis'') dei parametri biologici di una popolazione e del grado di somiglianza dei dati genetici tra individui e gruppi per inferire strutture di popolazione e quindi assegnare gli individui a gruppi, che spesso corrispondono alla loro discendenza geografica auto-identificata, è fattibile, anche utilizzando l'analisi delle componenti principali. Ci possono essere molteplici varianti di dati geni nella popolazione umana (polimorfismo). Molti geni non sono invece polimorfici, che significa che solo un singolo allele è presente nella popolazione. Queste ed altre tecniche permettono di riunire gli individui in gruppi arbitrari, utili ad esempio per lo studio di determinate patologie, e di identificare incidenze delle stesse, differenti in gruppi differenti. Questi fatti non implicano minimamente una reale suddivisione della specie, continua ed interfeconda.


Non ci sono due esseri umani geneticamente identici. Anche i gemelli monozigoti, che sviluppano da uno zigote, hanno frequenti differenze genetiche dovute a mutazioni che si verificano durante lo sviluppo. Le differenze tra gli individui, anche strettamente correlati, sono la chiave per tecniche come l'impronta genetica. I principali elementi di variazione biologica umana hanno distribuzioni indipendenti e non possono essere compresi se l'ipotetica esistenza di "razze" viene assunta come punto di partenza<ref name="ReferenceA">Loring C. Brace ''"Race" Is a Four-Letter Word. The Genesis of the Concept'', ISBN 9780195173512, Oxford University Press, Paperback, 2005</ref>.
Non ci sono due esseri umani geneticamente identici. Anche i gemelli monozigoti, che sviluppano da uno zigote, hanno frequenti differenze genetiche dovute a mutazioni che si verificano durante lo sviluppo. Le differenze tra gli individui, anche strettamente correlati, sono la chiave per tecniche come l'impronta genetica. I principali elementi di variazione biologica umana hanno distribuzioni indipendenti e non possono essere compresi se l'ipotetica esistenza di "razze" viene assunta come punto di partenza<ref name="ReferenceA">Loring C. Brace ''"Race" Is a Four-Letter Word. The Genesis of the Concept'', ISBN 9780195173512, Oxford University Press, Paperback, 2005</ref>.
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==Etimologia==
==Etimologia==
Tradizionalmente, con il termine ''razzismo'' si riconduceva alla composizione di ''razza'', dal latino ''generatio'' oppure ''ratio'', con il significato di natura, qualità e ''ismo'', suffisso latino ''-ismus'' di origine greca ''-ισμός'' (-ismòs), con il significato di "classificazione" o "categorizzazione", qui inteso come astratto collettivo, sistema di idee, fazione e, per estensione, partito politico che può sottintendere significati differenti. Oggi l'etimologia viene in genere interpretata in modo diverso, in quanto si suppone che il termine italiano razza, così come gli equivalenti nelle altre lingue neolatine, derivi dal francese antico ''haraz'' o ''haras'', allevamento di cavalli; per falsa divisione del termine unito all'articolo, ''l'haraz'' diventa così ''la razza''<ref>[[Francesco Sabatini (linguista)|Francesco Sabatini]], [http://www.laricerca.loescher.it/lingua-italiana/569-razza-parola-equina.html ''Razza, parola equina''].</ref><ref>[http://tlio.ovi.cnr.it/TLIO/ Tesoro della Lingua Italiana delle Origini] s.v. "razza".</ref>.
Tradizionalmente, con il termine ''razzismo'' si riconduceva alla composizione di ''razza'', dal latino ''generatio'' oppure ''ratio'', con il significato di natura, qualità e ''ismo'', suffisso latino ''-ismus'' di origine greca ''-ισμός'' (-ismòs), con il significato di "classificazione" o "categorizzazione", qui inteso come astratto collettivo, sistema di idee, fazione e, per estensione, partito politico che può sottintendere significati differenti. Oggi l'etimologia viene in genere interpretata in modo diverso, in quanto si suppone che il termine italiano razza, così come gli equivalenti nelle altre lingue neolatine, derivi dal francese antico ''haraz'' o ''haras'', allevamento di cavalli; per falsa divisione del termine unito all'articolo, ''l'haraz'' diventa così ''la razza''<ref>Francesco Sabatini, ''Razza, parola equina''.</ref><ref>[http://tlio.ovi.cnr.it/TLIO/ Tesoro della Lingua Italiana delle Origini] s.v. "razza".</ref>.
==Introduzione==
==Introduzione==
[[File:Bundesarchiv Bild 183-N0827-318, KZ Auschwitz, Ankunft ungarischer Juden.jpg|thumb|Campo di concentramento di Auschwitz, arrivo di ebrei ungheresi]]Si potrebbe direttamente partire con una dettagliata trattazione lineare storico geografica, ma è utile premettere due paragrafi.
[[File:Bundesarchiv Bild 183-N0827-318, KZ Auschwitz, Ankunft ungarischer Juden.jpg|thumb|Campo di concentramento di Auschwitz, arrivo di ebrei ungheresi]]Si potrebbe direttamente partire con una dettagliata trattazione lineare storico geografica, ma è utile premettere due paragrafi.
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Il termine razza non è in ogni modo utilizzato in biologia per la classificazione tassonomica ma solo in zootecnia e viene applicato solamente agli animali domesticati.[[File:1890sc Artwork 02.jpg|thumb|left|upright=1.6|''Last one in's a nigger'' (USA, anni 1890). Vignetta a sfondo razzista raffigurante afroamericani.]]Per fare un esempio, la diffusione di un determinato allele in popolazioni diverse può presentarsi con maggiori somiglianze fra una popolazione europea ("bianca") ed una africana, che fra due popolazioni europee. Le differenze tra le cosiddette "razze" umane riguardano infatti unicamente l'aspetto esteriore, modificato per adattarsi all'ambiente man mano che la specie umana si diffondeva per tutto il mondo; ed ovviamente l'aspetto esteriore è il dato che salta maggiormente all'occhio. Tuttavia esso coinvolge una frazione relativamente insignificante dell'intero genoma dell'uomo. Ecco perché individui che discordano vistosamente su pochi geni, relativi al colore della pelle o al taglio degli occhi, possono poi condividere caratteristiche genetiche molto più complesse ed importanti, anche se non altrettanto vistose.
Il termine razza non è in ogni modo utilizzato in biologia per la classificazione tassonomica ma solo in zootecnia e viene applicato solamente agli animali domesticati.[[File:1890sc Artwork 02.jpg|thumb|left|upright=1.6|''Last one in's a nigger'' (USA, anni 1890). Vignetta a sfondo razzista raffigurante afroamericani.]]Per fare un esempio, la diffusione di un determinato allele in popolazioni diverse può presentarsi con maggiori somiglianze fra una popolazione europea ("bianca") ed una africana, che fra due popolazioni europee. Le differenze tra le cosiddette "razze" umane riguardano infatti unicamente l'aspetto esteriore, modificato per adattarsi all'ambiente man mano che la specie umana si diffondeva per tutto il mondo; ed ovviamente l'aspetto esteriore è il dato che salta maggiormente all'occhio. Tuttavia esso coinvolge una frazione relativamente insignificante dell'intero genoma dell'uomo. Ecco perché individui che discordano vistosamente su pochi geni, relativi al colore della pelle o al taglio degli occhi, possono poi condividere caratteristiche genetiche molto più complesse ed importanti, anche se non altrettanto vistose.


Anzi, se c'è un aspetto che caratterizza l'Homo sapiens sapiens al paragone con molte specie animali, esso è semmai la straordinaria omogeneità genetica, causata dal fatto che tutti gli esseri umani discendono da un numero ristretto di antenati, evolutisi in un tempo assai recente (circa centomila anni fa), e rimescolatisi di continuo nel corso della loro storia. Eventuali differenze fenotipiche esteriori, si possono al più collocare nella cosiddetta ''variazione geografica'' o ''[[variazione clinale|cline]]'', nello studio strettamente tecnico riguardante la genetica delle popolazioni.
Anzi, se c'è un aspetto che caratterizza l'Homo sapiens sapiens al paragone con molte specie animali, esso è semmai la straordinaria omogeneità genetica, causata dal fatto che tutti gli esseri umani discendono da un numero ristretto di antenati, evolutisi in un tempo assai recente (circa centomila anni fa), e rimescolatisi di continuo nel corso della loro storia. Eventuali differenze fenotipiche esteriori, si possono al più collocare nella cosiddetta ''variazione geografica'' o ''cline'', nello studio strettamente tecnico riguardante la genetica delle popolazioni.


Il discorso, di tipo generale, è ugualmente estendibile ad aspetti di ambito medico quali la distribuzione nella popolazione delle patologie, o la relativa diversa sensibilità ai farmaci<ref>Lundy Braun et all ''Racial Categories in Medical Practice: How Useful Are They?'' PloS September 2007, Volume 4, Issue 9, 1423-8.</ref><ref>George T.H. Ellison et al., ''Racial Categories in Medicine: A Failure of Evidence-Based-Practice?'' PloS September 2007, Volume 4, Issue 9, 1434-6</ref>.
Il discorso, di tipo generale, è ugualmente estendibile ad aspetti di ambito medico quali la distribuzione nella popolazione delle patologie, o la relativa diversa sensibilità ai farmaci<ref>Lundy Braun et all ''Racial Categories in Medical Practice: How Useful Are They?'' PloS September 2007, Volume 4, Issue 9, 1423-8.</ref><ref>George T.H. Ellison et al., ''Racial Categories in Medicine: A Failure of Evidence-Based-Practice?'' PloS September 2007, Volume 4, Issue 9, 1434-6</ref>.
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Il tema del razzismo durante il governo nazionalsocialista in Germania, rivolto alla popolazione ebraica, ma anche verso molti gruppi etnici come Rom, Sinti e diverse categorie sociali (riunite sotto la definizione di ''Untermenschen'') viene ampiamente trattato sotto la voce Olocausto.
Il tema del razzismo durante il governo nazionalsocialista in Germania, rivolto alla popolazione ebraica, ma anche verso molti gruppi etnici come Rom, Sinti e diverse categorie sociali (riunite sotto la definizione di ''Untermenschen'') viene ampiamente trattato sotto la voce Olocausto.
====In Italia====
====In Italia====
Secondo un rapporto presentato all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, "la società italiana ha visto un incremento nelle attitudini razziste, nella xenofobia e contro gli zingari nel discorso pubblico, particolarmente sui media e su internet"<ref>§ 59 del rapporto dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ''The progress of the Assembly's monitoring procedure (January-December 2018) and the periodic review of the honouring of obligations by Iceland and Italy'' ([http://semantic-pace.net/tools/pdf.aspx?doc=aHR0cDovL2Fzc2VtYmx5LmNvZS5pbnQvbncveG1sL1hSZWYvWDJILURXLWV4dHIuYXNwP2ZpbGVpZD0yNTI0MCZsYW5nPUVO&xsl=aHR0cDovL3NlbWFudGljcGFjZS5uZXQvWHNsdC9QZGYvWFJlZi1XRC1BVC1YTUwyUERGLnhzbA==&xsltparams=ZmlsZWlkPTI1MjQw Doc. 14792 Part 3 (IT) Report]), 2019, p. 19. L'Assemblea ha approvato il rapporto il [[24 gennaio]] [[2019]], con la risoluzione n. 2261(2019).</ref>.
Secondo un rapporto presentato all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, "la società italiana ha visto un incremento nelle attitudini razziste, nella xenofobia e contro gli zingari nel discorso pubblico, particolarmente sui media e su internet"<ref>§ 59 del rapporto dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ''The progress of the Assembly's monitoring procedure (January-December 2018) and the periodic review of the honouring of obligations by Iceland and Italy'' (Doc. 14792 Part 3 (IT) Report), 2019, p. 19. L'Assemblea ha approvato il rapporto il 24 gennaio 2019, con la risoluzione n. 2261(2019).</ref>.
====In Polonia durante la II guerra mondiale====
====In Polonia durante la II guerra mondiale====
In Polonia i nazisti riuscirono quasi a imporre un dogma mitologico, prima contro gli ebrei poi contro i polacchi, che privava tutti coloro che venivano definiti "non ariani" dei diritti civili e del lavoro. Un polacco ebbe a dire: «La fortuna è venuta a noi tramite Hitler. Egli ci sta preparando una Polonia senza Ebrei».<ref>Lestschinsky, ''The Jew in Ruined Europe'', in ''Chicago Jewish Forum'',IV,1945,10-16</ref> Vi furono, tuttavia, alcune nobili eccezioni.<ref>Dabek-Szyskzo, ''The Great Bor Lie'', in ''The Protestant'',VI,1946,12-31</ref> Dopo la liberazione, secondo alcune fonti<ref>''Journal of Kibbutz Buchenwald'', in ''Commentary'', a cura di Levin, I, 1946, 31-39</ref> la maggior parte della popolazione conservò un'opinione positiva della repressione. Nel luglio 1946 uno spaventoso pogrom antisemitico nella città polacca di Kielce costò la vita a quarantuno ebrei. In Polonia persino dopo la guerra, alcuni membri della Chiesa cattolica continuarono ad avere una parte di primo piano nell'incoraggiare e nel mantenere vivo l'antisemitismo.<ref>''Jews and the Catholic Church in Poland'', in ''Jewish Chronicle'', London, 21 giugno 1948, p.11"</ref>
In Polonia i nazisti riuscirono quasi a imporre un dogma mitologico, prima contro gli ebrei poi contro i polacchi, che privava tutti coloro che venivano definiti "non ariani" dei diritti civili e del lavoro. Un polacco ebbe a dire: «La fortuna è venuta a noi tramite Hitler. Egli ci sta preparando una Polonia senza Ebrei».<ref>Lestschinsky, ''The Jew in Ruined Europe'', in ''Chicago Jewish Forum'',IV,1945,10-16</ref> Vi furono, tuttavia, alcune nobili eccezioni.<ref>Dabek-Szyskzo, ''The Great Bor Lie'', in ''The Protestant'',VI,1946,12-31</ref> Dopo la liberazione, secondo alcune fonti<ref>''Journal of Kibbutz Buchenwald'', in ''Commentary'', a cura di Levin, I, 1946, 31-39</ref> la maggior parte della popolazione conservò un'opinione positiva della repressione. Nel luglio 1946 uno spaventoso pogrom antisemitico nella città polacca di Kielce costò la vita a quarantuno ebrei. In Polonia persino dopo la guerra, alcuni membri della Chiesa cattolica continuarono ad avere una parte di primo piano nell'incoraggiare e nel mantenere vivo l'antisemitismo.<ref>''Jews and the Catholic Church in Poland'', in ''Jewish Chronicle'', London, 21 giugno 1948, p.11"</ref>
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*[[Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo]] - [[CERD]] Comitato per l'eliminazione delle discriminazioni razziali - Rapporto speciale sulle forme di contemporanee di razzismo, di discriminazione razziale, di xenofobia e dell'intolleranza che vi è associata [https://web.archive.org/web/20060408150635/http://www.ohchr.org/french/issues/racism/rapporteur/index.htm]
*[[Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo]] - [[CERD]] Comitato per l'eliminazione delle discriminazioni razziali - Rapporto speciale sulle forme di contemporanee di razzismo, di discriminazione razziale, di xenofobia e dell'intolleranza che vi è associata [https://web.archive.org/web/20060408150635/http://www.ohchr.org/french/issues/racism/rapporteur/index.htm]
*La [[Conferenza mondiale contro il razzismo|Conferenza mondiale dell'ONU contro il razzismo, la discriminazione razziale, la xenophobia e l'intolleranza che vi è associata]] - tenutasi a [[Durban]] - [[Sudafrica]] nel [[2001]] [http://www.un.org/french/WCAR/]
*La [[Conferenza mondiale contro il razzismo|Conferenza mondiale dell'ONU contro il razzismo, la discriminazione razziale, la xenophobia e l'intolleranza che vi è associata]] - tenutasi a [[Durban]] - [[Sudafrica]] nel [[2001]] [http://www.un.org/french/WCAR/]
*[[UNESCO]] - Lotta contro il razzismo, la discriminazione e la xenofobia [http://portal.unesco.org/shs/fr/ev.php-URL_ID=1376&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html]  
*[[UNESCO]] - Lotta contro il razzismo, la discriminazione e la xenofobia [http://portal.unesco.org/shs/fr/ev.php-URL_ID=1376&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html]
*[[Consiglio d'Europa]] Commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza - [https://web.archive.org/web/20060901141140/http://www.coe.int/t/F/Droits_de_l'Homme/ECRI/]
*[[Consiglio d'Europa]] Commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza - [https://web.archive.org/web/20060901141140/http://www.coe.int/t/F/Droits_de_l'Homme/ECRI/]
*[[EUMC]] Centro europeo di monitoraggio sul razzismo e la xenofobia [https://web.archive.org/web/20060829220337/http://eumc.eu.int/eumc/index.php]
*[[EUMC]] Centro europeo di monitoraggio sul razzismo e la xenofobia [https://web.archive.org/web/20060829220337/http://eumc.eu.int/eumc/index.php]
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